In questa sezione puoi consultare i documenti attuativi relativi a Procedure Concertative Negoziali che hanno dato origine al Grande Progetto "Banda Larga", al Progetto "Zero digital divide", al Protocollo d'Intesa "Efficientamento energetico di Istituti penitenziari" e all'Accordo di Programma "PIA Navigli".
Bando pubblico per la diffusione di servizi a banda larga nelle aree in digital divide ed in fallimento di mercato in Regione Lombardia
Regione Lombardia ha indetto un bando rivolto ad operatori nel settore delle comunicazioni per l’erogazione di un contributo pubblico a valere anche sui Fondi Strutturali Europei, finalizzato alla diffusione di servizi a banda larga nelle aree in digital divide ed in fallimento di mercato in Lombardia.
La scelta tecnologica spetterà all’operatore purché nel rispetto di requisiti minimi definiti nelle specifiche tecniche allegate al bando. I comuni oggetto dell’intervento sono 707, specificati anch’essi in un elenco allegato al bando.
L’intervento prevede un lotto unico ed un unico beneficiario cui spetterà la proprietà della rete telematica infrastrutturata. Il contributo pubblico è pari a 41.000.000€ e non potrà superare il 70% del costo totale del progetto.
La durata dei lavori di infrastrutturazione non dovrà superare i 24 mesi. Le domande di partecipazione dovranno pervenire agli uffici regionali entro e non oltre le ore 12 del novantesimo giorno consecutivo a partire dal 7 maggio 2010, data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (Burl), e dovranno essere indirizzate a: Giunta Regionale Lombardia – Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile – Unità Organizzativa Progetti Integrati e Sviluppo Sostenibile – Via Pola 12/14 - 20124 Milano.
Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Mauro Fasano – Dirigente dell’Unità Organizzativa Progetti Integrati e Sviluppo Sostenibile della Direzione Generale Reti Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia.
Per informazioni rivolgersi a: Francesca Fava
email: francesca_fava@regione.lombardia.it
tel: 02.6765.4505
Bando Banda Larga
Linee guida rendicontazione 1221 - Banda Larga
I risultati già raggiunti con la realizzazione del Grande Progetto Banda Larga, finanziato con il POR FESR 2007-2013, stanno consentendo l’effettivo superamento del digital divide sul territorio lombardo.
Al fine di migliorare ulteriormente la competitività del territorio di riferimento, Regione Lombardia ha destinato ulteriori risorse per l’attivazione di un nuovo progetto denominato “Zero Digital Divide” che consentirà l’azzeramento del divario digitale, garantendo la copertura della quasi totalità della popolazione lombarda e colmando alcune “lacune tecnologiche” sul territorio.
Le risorse complessive necessarie per il progetto “Zero Digital Divide” ammontano a 20 milioni di euro.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE) ha messo a disposizione 10 milioni di euro a fronte dell’impegno, assunto nel 2013 da Regione Lombardia, di destinare altri 10 milioni di euro (a valere sul POR FESR) per la realizzazione di una rete in fibra ottica, secondo quanto sottoscritto il 20 febbraio 2013 con l’Atto integrativo all’Accordo di Programma (stipulato nel 2010 “per lo sviluppo della banda larga”).
La proprietà delle infrastrutture realizzate con risorse regionali rimarrà di Regione Lombardia.
L’attivazione di un nuovo intervento a carico del POR ha determinato la necessità di modificare il Manuale relativo alle “Linee Guida di attuazione del POR FESR 2007-2013” per disciplinare nel dettaglio le modalità di attuazione dell’iniziativa “Zero Digital Divide” (Delibera 1434 del 28 febbraio 2014).
In data 20 marzo 2014 è stata stipulata tra Regione Lombardia e il MiSE la Convenzione Operativa per lo sviluppo dell’intervento, sottoscritta per Regione dal Dirigente Responsabile dell’intervento (Direzione Ambiente, Energia) e, per il Ministero, dal Direttore Generale di Infratel (società in house del MiSE e soggetto attuatore dell’intervento).
Nel corso degli incontri tecnici per la predisposizione della Convenzione Operativa, è emersa la possibilità di finanziare con le risorse disponibili anche degli interventi di “banda Ultra Larga”.
Tali operazioni rientrano tra quelle previste nel “Piano Digitale Banda Ultra Larga” (Regime di Aiuto n. SA34199/2012). La tipologia delle nuove azioni (Banda Ultra Larga) e i modelli attuativi per lo sviluppo delle stesse, come stabilito nel Piano stesso, contengono degli elementi di novità rispetto alle Linee Guida di attuazione del progetto “Zero Digital Divide” approvate dalla Giunta nel mese di febbraio. Questo ha determinato la necessità di modificare in prima istanza la Convenzione Operativa (già integrata in data 24/7/2014), prevedendo interventi anche per la realizzazione della Banda Ultra Larga e conseguentemente le stesse Linee guida di Attuazione.
Con successiva delibera (n. 2272 del 1° agosto 2014) vengono declinate le diverse modalità attuative previste dal “Piano Nazionale Banda Larga” e dal “Piano Digitale Banda Ultra Larga”, che si sostanziano nella realizzazione di infrastrutture di proprietà pubblica (con il MiSE che diventa soggetto beneficiario) e nell’erogazione di incentivi a favore di società di telecomunicazioni (come operatori privati beneficiari) opportunamente selezionate. In via prioritaria saranno attivate le tipologie di intervento che prevedono la realizzazione di infrastrutture pubbliche (di Banda Larga e Ultra Larga), nelle zone in fallimento di mercato, attribuendo al MiSE la funzione di beneficiario.
Dgr 1434 del 28.02.2014
Dgr 2272 dell'1.08.2014
L’ASSE 2 “Energia” del POR FESR 2007-2013 finanzia, con la Linea di Intervento 2.1.1.2 Azione C “Climatizzazione attraverso fonti geotermiche e attraverso l’uso di pompe di calore”, azioni finalizzate alla climatizzazione di strutture pubbliche, attraverso l’incentivazione di soluzioni impiantistiche innovative e ad elevata efficienza energetica, con tecnologia a “pompa di calore”, le cui finalità concernono la diminuzione della dipendenza da combustibile fossile, la valorizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente e il miglioramento delle condizioni ambientali con la riduzione di emissioni climalteranti.
In corso di attuazione dell’Asse si sono rese disponibili risorse che potrebbero essere destinate ad iniziative di efficientamento energetico.
A riguardo è stata recentemente rappresentata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Provveditorato Regionale) alla Direzione Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile la situazione di alcune strutture di detenzione presenti in Lombardia che presentano carenze sia con riferimenti allo stato degli involucri edilizi, che agli aspetti impiantistici, con particolare riguardo alla climatizzazione invernale. Tale situazione è nota anche alla “Commissione Speciale situazioni carcerarie in Lombardia” del Consiglio, che nei mesi di febbraio e aprile 2014, ha visitato alcune carceri regionali.
Le succitate carenze hanno prodotto limitazioni all’utilizzo delle strutture, con perdita di spazi destinati alla detenzione e conseguente sovraffollamento degli spazi rimanenti e peggioramento delle generali condizioni di vita e di sicurezza della custodia. Ciò ha comportato, tra l’altro, l’avvio di procedure di infrazione da parte della Unione europea proprio con riferimento alla condizioni di detenzione, che non rispecchiano gli standard previsti.
In considerazione di quanto sopra, sono state avanzate dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria alcune proposte riguardanti, in particolare, l’introduzione in alcuni istituti di pena, di nuovi impianti, basati sulla tecnologia a pompa di calore, che consentirebbero di conseguire una serie di vantaggi e risolvere alcune problematiche all’attenzione dei media nazionali e locali:
• miglioramento delle condizioni di detenzione
• l’utilizzo di spazi attualmente indisponibili
• diminuzione dei consumi energetici e delle relative emissioni
• risparmi sui costi di gestione delle strutture di detenzione
L’intervento, pienamente coerente con le finalità dell’ ASSE 2 del POR FESR, consentirebbe di finanziare interventi per la climatizzazione di alcune strutture carcerarie lombarde (Varese, Busto Arsizio, Opera, Cremona, Lodi, Bergamo, Voghera), in linea con le auspicate “innovazioni di carattere strutturale” contribuendo al miglioramento delle condizioni di detenzione e costituirebbe un importante segnale alle Autorità comunitarie, anche con riferimento ai numerosi ricorsi, nonché alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Strasburgo 8 gennaio 2013) in merito al problema del sovraffollamento carcerario (relativo tra l’altro anche al carcere di Busto Arsizio).
La realizzazione delle opere avverrà a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per la Lombardia e la Liguria, che fungerà da Stazione Appaltante e Responsabile del Procedimento e ne curerà l’attuazione in tutte le sue fasi.
Il Provveditorato Interregionale per la Lombardia e la Liguria è il soggetto beneficiario del contributo in argomento.
Il valore complessivo stimato degli interventi di cui sopra ammonta a 2,5 milioni di euro che saranno posti a carico dell’Asse 2 del POR FESR 2007-2013.
A seguito dell’approvazione da parte della Giunta dello Schema di Protocollo in parola approvato con dgr 2280/2014, l’Autorità di Gestione ha provveduto a modificare “Linee guida di attuazione POR FESR 2007-2013” (con riferimento a intensità di aiuto e procedura di selezione) con dgr 2484/2014.
L’attuazione degli interventi avverrà secondo Linee Guida di dettaglio definite con dds 10012/2014.
dgr 2280/2014 - Protocollo d'Intesa "Efficientamento energetico Carceri"
Delibera 2484 del 10 Ottobre 2014 - Modifica Linea 2.1.1.2.C
Il 23 ottobre 2012 è stato approvato l’Accordo di Programma per la definizione del Progetto Integrato d’Area per la realizzazione di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica ambientale e culturale del sistema dei navigli e delle vie d’acqua lombarde in vista di Expo 2015 denominato PIA Navigli.
L’Accordo è stato siglato tra Regione Lombardia, Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi, Navigli Lombardi s.c.a.r.l., Parco Lombardo della Valle del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Nord e Parco delle Groane.
Il PIA, secondo l’accordo, si svilupperà in due fasi:
- nella prima fase, ammessa al finanziamento il 4 marzo u.s., verranno realizzati 20 interventi per complessivi 27,8 Meuro, di cui 19 a carico del Fondo Strutturale a valere sul POR FESR Asse 4, che interesseranno i navigli Grande, Martesana, Pavese e Bereguardo, il canale Villoresi, le Dighe del Panperduto e alcuni siti di interesse lungo i canali.
Gli interventi consentiranno di:
- ripristinare le sponde per favorire la fruizione di percorsi ciclopedonali lungo i canali di oltre 100 km complessivi
- recuperare e ammodernare manufatti e conche destinati alla navigazione interna sui canali ampliando la fruibilità degli stessi
- migliorare l'attrattività culturale del sistema sei navigli mediante sviluppo di allestimenti museali, realizzazione di app per la promozione culturale e turistica, installazione di segnaletica coordinata e realizzazione dei punti informativi
- sviluppare itinerari ciclabili e di mobilità dolce, riqualificare aree verdi per la valorizzazione ambientale e paesaggistica, recuperare beni culturali compresi nel Parco Lombardo Valle, Parco del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Nord e Parco delle Groane.
Le gare per l'assegnazione degli interventi dovranno concludersi in Novembre 2013.
- Nella seconda fase, da attivare entro luglio 2013 sulla base delle risorse finanziarie disponibili a valere sull’Asse 4 e di eventuali economie, potranno essere avviati ulteriori interventi per un importo di circa 15 Meuro.
Il PIA Navigli dovrà concludersi nei primi mesi del 2015, in tempo per l'apertura di Expo 2015.
In allegato sono disponibili l'Accordo di Programma (delibera n. 9451/2012 pubblicata sul BURL n. 43, serie ordinaria del 26.09.2012) e il documento attutivo con relativo elenco degli interventi ammessi (decreto 1084/2013 del 04.03.2013).