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PSR: Misura 121 A “Ammodernamento delle aziende agricole del comparto lattiero-caseario”

La Misura 121 Sottomisura A è stata attivata grazie alle risorse aggiuntive provenienti dall’Healt Check della Politica Agricola Comune.

Finanzia gli investimenti finalizzati ad aumentare la redditività e la competitività delle aziende agricole del comparto lattiero-caseario dei bovini da latte, attraverso la riduzione e la razionalizzazione dei costi di produzione, l’innovazione di prodotto e di processo.


Chi può fare domanda?
Possono presentare domanda le imprese e le società del comparto lattiero-caseario dei bovini da latte che possiedono i seguenti requisiti: 

  • Impresa individuale;
  • società agricola;
  • società cooperativa;
  • impresa associata.


Quali interventi sono finanziati?
Sono ammessi gli interventi che abbiano come scopo il miglioramento della qualità dei prodotti lattiero-caseari, della protezione dell’ambiente, dell’igiene e del benessere degli animali, l’incremento dei livelli di biosicurezza e la riduzione dei costi. 

In particolare: 

A. opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria; 

B. realizzazione e/o ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno i 2/3 della materia prima lavorata siano di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale; 

C. introduzione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO, EMAS ed GlobalGap*;
 
Il documento normativo GlobalGap è uno schema per la certificazione internazionale delle Good Agriculture Practices - GAP (buone pratiche agricole) promossa EUREP (Euro-Retailer Produce Working Group), organizzazione che riunisce le più importanti aziende di distribuzione europee, nata per sostenere la commercializzazione di prodotti agricoli coltivati secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. Le finalità del protocollo GlobalGap (denominazione a partire dal 2007 della precedente certificazione EurepGap) sono: produzioni più sicure per il consumatore; rintracciabilità; minimo impiego di prodotti chimici; attenzioni specifiche per la protezione ambientale; cura degli aspetti igenici nella manipolazione dei prodotti alimentari; salute e sicurezza dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro; elementi relativi alla gestione aziendale. 

D. ristrutturazione degli impianti irrigui e trasformazione della tecnica irrigua, finalizzati alla riduzione dei consumi idrici aziendali di almeno il 30%; 

E. introduzione in azienda dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili; 

F. realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico; 

G. acquisto e/o realizzazione di impianti mobili, semi mobili e fissi per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici; 

H. acquisto di nuove macchine e attrezzature; 

I. acquisto di dotazioni fisse per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici; 

J. adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori; 

K. acquisto di nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente connesse agli interventi ammissibili ai sensi del presente paragrafo; 

L. acquisto e/o realizzazione di impianti aziendali mobili, semi mobili e fissi al servizio della singola azienda agricola, che abbiano ad oggetto la trasformazione e la valorizzazione degli effluenti di allevamento, da soli o addizionati con biomasse, residui e sottoprodotti ottenuti in prevalenza nell’azienda medesima; 

M. realizzazione di coperture delle vasche di stoccaggio degli effluenti di allevamento, finalizzate al contenimento dei volumi degli effluenti e delle emissioni azotate e di carbonio e alla prevenzione della formazione e dispersione in atmosfera di particolati fini; 

N. acquisto di nuovi autonegozi adibiti esclusivamente alla commercializzazione dei prodotti aziendali su aree pubbliche, a condizione che almeno i 2/3 dei prodotti commercializzati siano di provenienza aziendale; per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale.

Gli interventi devono essere sostenuti dopo la data di presentazione della domanda.


A quanto ammonta il contributo?
L’ammontare massimo del contributo è il seguente: 

1. per imprese o società condotte da agricoltore non giovane fino al 35% della spesa ammessa, elevato al 45% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane; 
2. per imprese o società condotte da giovane agricoltore fino al 40% della spesa ammessa, elevato al 50% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane condotte da giovani agricoltori.

L'aiuto può essere concesso secondo le seguenti tipologie: 

  • contributo in conto capitale: un erogazione in base all'anticipo, previa garanzia fideiussoria, o allo stato di avanzamento del progetto, e un saldo finale;
  • contributo in conto interessi sui finanziamenti concessi.

Contributo in conto interessi 
E’ concesso l’abbuono degli interessi sul mutuo stipulato con gli Istituti di credito convenzionati.


Quando presentare la domanda?
Le domande possono essere presentate ininterrottamente fino al 31 luglio 2010.
 
Tuttavia, al fine dell’istruttoria delle domande e della redazione delle graduatorie, il periodo di presentazione è suddiviso in due periodi:


Cronoprogramma

Periodo I 
Apertura Dal giorno successivo alla pubblicazione sul BURL 
Chiusura 30.04.2010

Periodo II 
Apertura 01.05.2010 
Chiusura 31.07.2010

Il decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n.9, serie ordinaria del 01/03/2010.


Al termine di ogni periodo le domande raccolte e istruite con esito positivo formano la graduatoria delle domande ammissibili a finanziamento. 
La domanda, corredata di tutta la documentazione indicata nel bando, deve essere presentata alla Provincia sul cui territorio si attua l’investimento/progetto.

A chi chiedere ulteriori informazioni?
Le informazioni riportate in questa pagina sono solo parziali, leggi il bando e consulta la pagina dedicata alla misura, raggiungibile attraverso il link a destra “Direzione generale Agricoltura: Misura 121 A”.

Se hai altri dubbi rivolgiti all'ufficio Agricoltura della tua Provincia.


Informazioni
Giovanni Maggioni 
Unità Organizzativa Interventi per la competitività e l'innovazione tecnologica delle aziende 
Tel. 02.6765.8009
E-mail giovanni_maggioni@regione.lombardia.it


TIPOLOGIA: Bandi Europei
SCADENZA: Temporale
DATA DI PUBBLICAZIONE: 01-03-2010
DATA CHIUSURA: 31-07-2010
PO: PO Sviluppo Rurale 2007-2013:FEASR

Avvisi relativi al bando

Documento compresso - 2,71 MB

Burl n.9, serie ordinaria del 01/03/2010

Documento PDF - 1,18 MB

Bando Misura 121 A

Documento PDF - 243 KB