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I Fondi Strutturali

A differenza del passato, sono tre i fondi che finanziano gli interventi:

  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
    Il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) promuove gli investimenti e contribuisce a ridurre gli squilibri regionali in Europa. In materia finanziaria le priorità comprendono la ricerca, l'innovazione, le questioni ambientali e la prevenzione dei rischi. Il Fesr partecipa quindi al finanziamento di investimenti produttivi che contribuiscono alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro stabili, in primo luogo attraverso aiuti diretti agli investimenti principalmente nelle piccole e medie imprese, di investimenti in infrastrutture e dello sviluppo di potenziale endogeno attraverso misure che sostengano lo sviluppo regionale e locale.  
  • Fondo Sociale Europeo (FSE)
    Il Fondo sociale europeo (Fse), i cui progetti sono attuati in linea con gli orientamenti e le raccomandazioni formulate nel quadro della Strategia europea per l'occupazione, è volto a promuovere migliorare l'occupazione, la qualità e la produttività, oltre che l'integrazione sociale.   
  • Fondo di Coesione (FC) non interessa l'Italia.
    Il Fondo di Coesione, è uno strumento strutturale che aiuta gli Stati membri a ridurre le disparità economiche e sociali e a stabilizzare la propria economia. Finanzia la realizzazione di grandi progetti in materia di ambiente e infrastrutture di trasporto. 

  

Non sono considerati strumenti della politica di coesione, pur operando in modo coordinato con essi: 

  • il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) - subentrato al FEAOG
    Esso  contribuisce alla promozione dello sviluppo rurale sostenibile. Migliora la competitività dei settori agricolo e forestale, l'ambiente e la gestione dello spazio rurale nonché la qualità della vita e la diversificazione delle attività nelle zone rurali.
  • il Fondo europeo per la Pesca (FEP) - subentrato allo SFOP
    Esso agevola l'applicazione dell'ultima riforma della politica comune della pesca (PCP) e sostiene le ristrutturazioni necessarie correlate all'evoluzione del settore.

Tre sono anche gli obiettivi dei nuovi fondi: 

  • Convergenza (ex Obiettivo 1), a cui la Lombardia non partecipa finanziato da FESR, FSE e FC
  • Competitività regionale e occupazione (ex Obiettivi 2 e 3) finanziato da FESR e FSE
  • Cooperazione territoriale europea (ex iniziativa comunitaria Interreg)

Cambiano anche le fasi di programmazione dell'utilizzo dei fondi:

  • La Commissione Europea adotta degli orientamenti strategici per la coesione, una sorta di linee guida contenenti principi e priorità che le autorità nazionali e regionali devono seguire nella redazione dei documenti di programmazione dei fondi;
  • ogni Stato membro adotta il Quadro Strategico di riferimento nazionale (QSN)
  • sulla base del QSN, gli Stati membri e le Regioni propongono dei Programmi operativi nazionali(PON) e regionali (POR), uno per ogni fondo, contenenti la definizione delle priorità, le disposizioni di attuazione ed il piano finanziario. I programmi operativi, che sostituiscono i precedenti Complementi di Programmazione e sono adottati con Decisione della Commissione.