Il POR Competitività è dotato di un proprio Piano di Valutazione definito accogliendo le raccomandazioni contenute nel Regolamento (CE) n. 1083/2006 e le indicazioni del Quadro Strategico Nazionale; focalizza l’attenzione sulle attività di valutazione del Programma, con particolare riferimento all’organizzazione del processo di valutazione, ai soggetti coinvolti, alle risorse e alla tempistica.

L’assetto organizzativo previsto dal Piano di Valutazione identifica nella Autorità di Gestione il soggetto responsabile dei processi di valutazione del POR Competitività, che si avvale del supporto del Gruppo di Pilotaggio che ha il compito di garantire un costante allineamento delle Autorità regionali, della Conferenza delle Autonomie e del Patto di Sviluppo ai risultati raggiunti dal POR.

Il Piano di Valutazione definisce inoltre collegamenti tra Monitoraggio e Valutazione, il tipo di attività valutative, la periodicità e le risorse finanziarie e umane necessarie.

La Valutazione ex ante si compone del Rapporto di Valutazione ex-ante e del Rapporto Ambientale.

Il Rapporto Valutazione ex ante è volta ad ottimizzare l'attribuzione delle risorse di bilancio nell'ambito dei programmi operativi e a migliorare la qualità della programmazione; individua e stima le disparità, i divari e il potenziale di sviluppo, gli scopi da raggiungere, i risultati previsti, i traguardi quantificati, la coerenza, se del caso, della strategia proposta per la regione, il valore aggiunto comunitario, la misura in cui si è tenuto conto delle priorità della Comunità, gli insegnamenti tratti dalla programmazione precedente e la qualità delle procedure di attuazione, sorveglianza, valutazione e gestione finanziaria.

Il Rapporto Ambientale è realizzato dall’Autorità Ambientale Regionale nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 2001/42/CE).

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è orientata in via prioritaria al rispetto di un requisito di conformità legislativa, ma soprattutto è stata concepita come un’opportunità per definire il Programma in modo più organico, più coerente con il contesto, e più condiviso e maggiormente focalizzato sugli obiettivi, quindi più efficace.

Così come nella stesura del POR, è stata data rilevanza alla consultazione del pubblico e delle diverse autorità con competenze ambientali che accompagnano l’intero processo di valutazione: dalla fase di scoping, alla stesura del Rapporto Ambientale, all’impostazione del Monitoraggio.

Il processo di valutazione ambientale è stato concepito come un vero percorso di governance che mette il programma al centro di un sistema complesso di relazioni a cui partecipano tutti i soggetti che a vario titolo ne gestiscono la valutazione o vi partecipano in quanto beneficiari dei finanziamenti o partecipanti ai percorsi di consultazione.

Il Rapporto Ambientale documenta le modalità con cui è stata integrata la variabile ambientale, richiamando la stima dei possibili effetti significativi sull’ambiente, le misure di mitigazione e compensazione, le misure di monitoraggio.Tali misure sono finalizzate a:

• assicurare il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione del POR Competitività;
• verificare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati;
• individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti in modo da adottare le opportune misure correttive. 

La Valutazione, prevista dall'art. 47 del Reg CE 1083/2006, è volta a migliorare la qualità, l'efficacia e la coerenza dell'intervento dei Fondi nonché la strategia e l'attuazione dei programmi operativi con riguardo ai problemi strutturali specifici che caratterizzano gli Stati membri e le regioni interessate.

Può essere di natura strategica al fine di esaminare l'evoluzione del Programma Operativo rispetto alle priorità comunitarie e nazionali oppure di natura operativa al fine di sostenere la sorveglianza del Programma Operativo.

La Valutazione, è effettuate da esperti o organismi funzionalmente indipendenti dall'Autorità di Certificazione e dall'Autorità di Audit, viene finanziata tramite il bilancio per l'assistenza tecnica.

La Valutazione è stata affidata ad un Valutatore Indipendente esterno selezionato con "Bando di gara con procedura aperta" all'ATI (Associazione Temporanea di Imprese) composto da Gruppo CLAS e Expert Italia for Europe. L’ATI ha successivamente coinvolto the European Policies Research Centre (EPRC) dell'Università di Strathclyde di Glasgow (Scozia) per allargare lo sguardo alle altre Regioni Competitività Regionale e Occupazione europee.

Nello svolgimento delle sue attività il Valutatore Indipendente analizza gli aspetti di natura operativa quali lo stato di avanzamento del Programma, la funzionalità e adeguatezza del sistema di gestione, la qualità e la funzionalità del sistema di monitoraggio, la qualità e l’efficacia del Piano di Comunicazione e, soprattutto, fornisce raccomandazioni su come migliorare le performance dell’attuazione del POR.
 

La valutazione strategica del Programma si concentra maggiormente sul contributo apportato dal POR per il raggiungimento degli obiettivi specifici di sviluppo, in relazione ai temi dell’Innovazione e dell’economia della conoscenza, dell’Energia, della Mobilità sostenibile e della Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, alle priorità orizzontali (Pari Opportunità, Ambiente), alla strategia di Lisbona e a quella di Europa 2020.

Nello specifico, “la Valutazione ex post copre l'insieme dei Programmi Operativi nell'ambito di ciascun obiettivo ed esamina il grado di utilizzazione delle risorse, l'efficienza e l'efficacia della programmazione dei Fondi e l'impatto socioeconomico. (...). Essa individua i fattori che contribuiscono al successo o al fallimento dell'attuazione dei programmi operativi e individua le buone pratiche”.